| Commento della prima puntata di Ballando con le stelle: approvo in pieno la non eliminazione. Un po' meno il fatto che non l'abbiano detto prima del televoto. Fra l'altro sia per Iago sia per Nicole forse sarebbe stato meglio far riballare il pezzo già fatto anziché far loro “bruciare” la seconda coreografia... Devo anche dire che in giuria ho apprezzato la Signora Smith, molto equilibrata, mentre la Lucarelli non è un grande acquisto. Sarebbe andata bene al posto di Canino, Zazzaroni o Mariotto (poco esperta lei, poco esperti loro), ma per sostituire Amargo avrei visto meglio un ballerino o un coreografo... Quanto alle coppie, devo dire che il livello è più basso di quello del 2014. Nessuno mi è sembrato “staccarsi” dagli altri per qualità danzanti. Un po' più bravi Pierre Cosso e Simone Papi, mentre Iago Garcia ha fatto benino il paso ma nel secondo ballo l'ho visto molto in difficoltà. Parlando dei casi particolari, ho trovato sportivo l'atteggiamento di Buzzanca, che si è messo in gioco ballando e non recitando (poteva fare come Albertazzi, una bella declamazione da fermo con la ballerina che gli svolazzava intorno), ed è stato trattato con poco rispetto. Vabbè, ottant'anni non sono novanta, ma se uno non ha mai ballato in vita sua non è facile imparare a quell'età. Fra l'altro, sbagliato abbinarlo ad un'insegnante esordiente. Ci sarebbe voluta una maestra un po' più abituata alle dinamiche del programma. Ma soprattutto, la paletta dello zero andava evitata, un 2 rendeva sufficientemente l'idea. Tanto credo che comunque non farà molte puntate. Rita Pavone ha avuto tanti complimenti e mi fa piacere, ma mi sembra che dopo trenta secondi fosse già in debito di fiato. Credo che anche lei non potrà andare avanti molto, magari farà un bel tango e un bel chacha, ma oltre mi sa che non va. Platinette è fuori contesto. Ha fatto il passo base del jive molto bene (ma, ricordiamolo, sono sei mesi che oltre alla dieta sta allenandosi con un maestro di ballo, e non è un segreto, basta guardare le sue pagine social), ma per il resto la sua è stata una prova da spettacolo del Bagaglino (e non è una critica, erano ottimi spettacoli) più che da gara di ballo. Nicole Orlando è stata brava e spero che dia un pugno in faccia al prossimo che le dice “ti tratto come tutti gli altri”. Però accogliere la diversità della sindrome di down non vuol dire far finta che non ci sia o abbracciare la persona in questione ogni volta che capita a tiro come una drosera con un insetto. Vuol dire capirne l'emotività e assecondarne i ritmi, cosa che nel corso del programma non è stata fatta. Il finale di puntata è stato un momento crudele. Nicole era spaventata sul serio quando non ha sentito leggere il suo nome tra quelli salvati. Quanto agli altri, mi è piaciuta, nonostante le critiche, Margareth Madè, che almeno sta imparando a ballare. Benino anche Sottile e Morrone, mentre giudizio sospeso per Sguazzini, Nilsson e Argento. A proposito degli ultimi due, c'era proprio bisogno di partire subito col free style? Cavolo, ci sono dieci specialità di ballo sportivo da scegliere... Sui maestri, devo dire che quello che mi ha colpito di più, e sono di parte, è il solito Peron, come sempre molto presente e molto bravo. Molto tenero e giusto nel ruolo Stefano Oradei, mentre Todaro se la sta giustamente godendo, tanto qualunque cosa faccia nessuno bada a lui. Professionale Di Pasquale, mentre Fonts non mi sembra in gran sintonia con l'allieva. Quanto alle maestre, la Togni non sbaglia un colpo ma è anche favorita dall'avvenenza degli allievi, la Vaganova mi è sembrata un filino meno convincente delle edizioni passate e la Kinnunen non mi entusiasma. Fra le nuove, ho apprezzato Maria Echemarova mentre le altre al momento non mi hanno molto colpita. Certo, in alcuni casi dipende anche da chi avevano come allievo. Insomma, un ballando ancora da scoprire.
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